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Manchette di prima

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Riapre il 10 Lire a La Pila e il mitico Baldo riscopre una cultura contadina

Loren­zo Bal­det­ti è un alber­ga­to­re appas­sio­na­to del cibo. Lo scor­so anno ha crea­to “10 Lire” come una scom­mes­sa per valo­riz­za­re i pro­dot­ti del­la cul­tu­ra con­ta­di­na con i pro­ces­si pro­dut­ti­vi che le tec­no­lo­gie ci con­sen­to­no: piz­za, focac­ce, tor­ta di ceci valo­riz­za­ta in una let­tu­ra attua­le. Oggi con la situa­zio­ne nel­la qua­le ci tro­via­mo Loren­zo ha pen­sa­to a del­le novità.

Buon­gior­no Loren­zo come vi sta­te orga­niz­zan­do per affron­ta­re que­sto momen­to di crisi?

” Mi sto orga­niz­zan­do per apri­re quan­to meno con le dero­ghe che ci con­sen­to­no, ho pre­so la deci­so­ne a suo tem­po di non fare il deli­ve­ry, cosa nel­la qua­le non cre­do, in un ter­ri­to­rio come il nostro è estre­ma­men­te com­ples­so e per un loca­le come il mio in pie­na start up, non ave­vo risor­se da met­te­re in gio­co se non pro­va­re a ripro­por­ci con l’asporto. La cosa è che devo imma­gi­na­re 10 Lire di nuo­vo com­ple­ta­men­te. Ho rispol­ve­ra­to un’altra idea che ave­vo nel cas­set­to pere cam­bia­re com­ple­ta­men­te stra­te­gia, a bre­ve le mie sale non saran­no com­pa­ti­bi­li con i nume­ri che mi con­sen­ti­va­no di esse­re com­pe­ti­ti­vo. Imma­gi­no un futu­ro diver­so che rea­liz­za­re box ple­xi­glass e cose simili”

L’idea che ave­vi nel cassetto?

” Visto che pri­ma lavo­ra­vo sul­la cena, aspor­to e ser­vi­zio al tavo­lo gio­che­rò con l’orologio per riu­sci­re a ven­de­re nell’arco del­la gior­na­ta sfrut­tan­do le ore che ero chiu­so. Il mio sogno era fare pani­fi­ca­zio­ne nel sen­so più clas­si­co del ter­mi­ne quin­di mi spo­ste­rò su un nego­zio tipo bou­lan­ge­rie, fare­mo pane non da gran­di nume­ri ma di gran­de qua­li­tà. Gli ho dato un nome “10 Lire Cul­tu­ra Con­ta­di­na” per ripro­por­re pani vec­chi, sto ricer­can­do fari­ne par­ti­co­la­ri, ho già fat­to degli espe­ri­men­ti usan­do fari­na maci­na­ta a pie­tra del muli­no del­la Val d’Orcia. L’ho fat­to per la piz­za e per la pani­fi­ca­zio­ne in gene­ra­le, con la cul­tu­ra scien­ti­fi­ca che c’è ora si pos­so­no otte­ne­re dei risul­ta­ti abbi­nan­do la tra­di­zio­ne con tec­ni­che inno­va­ti­ve. Ho fat­to dei mix di fari­ne usan­do le mie con que­ste bio­lo­gi­che maci­na­te a pie­tra quin­di pani inte­gra­li e ho otte­nu­to dei risul­ta­ti otti­mi, nel vici­na­to il feed­back è mol­to alto. Lo fac­cio a casa, lo fac­cio pro­va­re ai miei e agli ami­ci, sono pani che dura­no dai set­te ai die­ci gior­ni e poi sto facen­do il pane di pata­te, la tra­di­zio­ne il pane con­ta­di­no. Non mi voglio met­te­re a fare il pane con la cur­cu­ma o quel­le cose lì maga­ri qual­co­sa con i cereali.” 

Recu­pe­ra­re la tradizione

” Esat­to, sto aspet­tan­do del­le cam­pio­na­tu­re del Sena­to­re Cap­pel­li piut­to­sto che di altri moli­ni che pro­du­co­no con una cer­ta eti­ca e poi, abbi­na­to a quel­le che sono la tor­ta di ceci le piz­ze che a diven­ta­no a quel pun­to da asporto”

Come un for­no, che ora­ri avrete?

“Pen­so di fare il vener­dì, saba­to e dome­ni­ca la mat­ti­na fino all’ora di pran­zo e poi ripren­de­re nel pome­rig­gio fino ad arri­va­re fino a dopo l’ora di cena. Poi sul posto quel­lo che sarà, for­se 4 tavo­li, se uno vuo­le con­su­ma­re nel loca­le lo farà. Solo su pre­no­ta­zio­ne tel.3713811812”

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