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Manchette di prima

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Chiacchierata con Marida Bessi Agenzia Viaggi Parco Isola di Capraia e Sindaco di Capraia Isola

- Buon­gior­no Mari­da, qual è la situa­zio­ne per il turi­smo a Capraia?

“Fare una pro­gram­ma­zio­ne è un po’ dif­fi­col­to­so, si navi­ga a vista e sem­bra che si apri­rà al turi­smo dopo il 2 giu­gno e all’interno del­la regio­ne. A Capra­ia abbia­mo tan­ti turi­sti che ritor­na­no tut­ti gli anni, è vista come posto dove anda­re per­ché rap­pre­sen­ta nel nostro imma­gi­na­rio un luo­go dove tro­va­re aria puli­ta, mare puli­to e con­tat­to con la natu­ra. La Tosca­na è una regio­ne feli­ce, ha la mon­ta­gna, il mare, le cit­tà d’arte e mol­ti ter­ri­to­ri di estre­ma bel­lez­za. Per quan­to riguar­da noi, è chia­ro che la dif­fi­col­tà è quel­la che abbia­mo pic­co­li spa­zi e pic­co­le strut­tu­re. Tra le iso­le abi­ta­te sia­mo tra quel­le con meno abi­tan­ti, il carat­te­ri­sti­ca pic­co­lo pae­se con le case che si affac­cia­no sul por­to. Le strut­tu­re ricet­ti­ve e i bar ci chie­do­no come otte­ne­re degli spa­zi in più, chi ha 50 posti al risto­ran­te ne dovrà ave­re 20. Io cre­do comun­que che la scom­mes­sa di ria­pri­re, di ritor­na­re il più pos­si­bi­le ad una nor­ma­li­tà lavo­ra­ti­va, pur con pre­cau­zio­ni, la potre­mo vin­ce­re se unia­mo la nostra men­te tec­no­lo­gi­ca e la nostra men­te crea­ti­va, solo coniu­gan­do que­ste due cose potre­mo riu­sci­re ad uscir­ne fuori.”

- Cono­sci bene gli ope­ra­to­ri dell’isola, c’è que­sta volon­tà for­te di rea­gi­re, di met­ter­si in con­di­zio­ne di ripartire?

“Noi sia­mo chiu­si da qua­si due mesi, c’è la voglia di ripren­de­re, la voglia di apri­re, di tor­na­re a lavo­ra­re, ma anche di incon­tra­re le per­so­ne. Noi abbia­mo un tipo di turi­smo fat­to di per­so­ne che tor­na­no tut­ti gli anni, oltre ai pro­prie­ta­ri di case con i qua­li abbia­mo dei rap­por­ti di ami­ci­zia di affet­to per l’isola, ma anche per gli abi­tan­ti que­sto è l’a­spet­to più bel­lo di un luo­go così pic­co­lo e raccolto.”

- Esse­re una pic­co­la real­tà come la vostra potreb­be diven­ta­re un pun­to di for­za in que­sta fase?

“Sì, di que­sto sono con­vin­ta, sono con­vin­ta che ce la pos­sia­mo fare. Vor­rei che si faces­se­ro dei test sie­ro­lo­gi­ci in entra­ta, per noi e per chi vie­ne potreb­be esse­re un modo per sta­re in sicu­rez­za. Ne stan­no par­lan­do altre iso­le come Vul­ca­no e Ven­to­te­ne, iso­le pic­co­le che potreb­be­ro esse­re inte­res­san­ti come stra­te­gie per accor­gi­men­ti dal pun­to di vista sanitario.”

- Cer­to, voi sie­te in gra­do di con­trol­lar­vi tutti…

“Io sono con­vin­ta che posti sel­vag­gi come il nostro, mol­to a con­tat­to con la natu­ra, sia­no del­le oppor­tu­ni­tà per chi esce da que­ste situa­zio­ni di iso­la­men­to in casa, in tan­ti ci tele­fo­na­no dicen­do­ci “Non vedia­mo l’ora di veni­re, quan­do apri­te?”. Qui l’agricoltura è in atti­vi­tà, le azien­de sono atti­ve, la ter­ra e i frut­ti del­la ter­ra con­ti­nua­no a cre­sce­re, loro non si fer­ma­no. C’è la voglia di apri­re, ma con pru­den­za per non cor­re­re il peri­co­lo dei con­ta­gi, qui in que­sto pic­co­lo ter­ri­to­rio mi pia­ce­reb­be che si faces­se­ro dei test sie­ro­lo­gi­ci per chi vie­ne per poter allen­ta­re le misu­re sull’isola e poter offri­re un posto tran­quil­lo. Se ne par­la­va anche con i sin­da­ci del­la costa. Non si può sta­re al mare come si sta in fab­bri­ca o in città.”

- Ma pote­te fare que­ste ana­li­si, la ASL è in gra­do di farlo?

L’ho chie­sto, a Capra­ia arri­va una nave — mas­si­mo due — al gior­no, potreb­be esse­re fat­ti­bi­le e ci dareb­be una pos­si­bi­li­tà di apri­re que­sti “Can­cel­li sul mare”…..”

Val­ter Giuliani

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