Sono par­ti­te. Anzi, sono sal­pa­te, e con loro un’on­da di entu­sia­smo e deter­mi­na­zio­ne che pro­met­te di por­ta­re lon­ta­no. Stia­mo par­lan­do di un grup­po di gio­va­ni voga­tri­ci che ha appe­na ini­zia­to il pro­prio viag­gio nel mon­do del canot­tag­gio, pron­te a misu­rar­si con fati­ca, tec­ni­ca, ven­to e acqua sala­ta. Un’av­ven­tu­ra ini­zia­ta con il sor­ri­so e la voglia di impa­ra­re, che le vede pro­ta­go­ni­ste a bor­do di due tipo­lo­gie di imbar­ca­zio­ne: il Coa­stal Rowing, disci­pli­na sem­pre più ama­ta per il suo carat­te­re dina­mi­co e “mari­no”, e il tra­di­zio­na­le Goz­zo Nazio­na­le, sim­bo­lo del­la voga ita­lia­na più auten­ti­ca. Sot­to lo sguar­do atten­to e appas­sio­na­to dei nostri alle­na­to­ri, que­ste ragaz­ze stan­no sco­pren­do il signi­fi­ca­to più pro­fon­do di rema­re: coor­di­na­zio­ne, spi­ri­to di squa­dra, con­cen­tra­zio­ne, for­za. Ma anche bel­lez­za, emo­zio­ne, liber­tà. Ogni brac­cia­ta è un pic­co­lo pas­so ver­so la con­sa­pe­vo­lez­za che lo sport è cre­sci­ta, è carat­te­re, è sco­per­ta di sé. E que­ste gio­va­ni atle­te stan­no già dimo­stran­do di ave­re tut­te le car­te in rego­la per diven­ta­re gran­di. For­za bim­be! Con­ti­nua­te così: sie­te già uno spet­ta­co­lo, e il mare non potrà che inna­mo­rar­si di voi.