Il cir­co­lo PD di Rio Mari­na e Cavo da anni, cioè da quan­do il Sin­da­co ha pre­so l’iniziativa di atti­va­re la pro­ce­du­ra per rea­liz­za­re i lavo­ri per rea­liz­za­re il ripri­sti­no del­la Stra­da del Pia­no, è osses­sio­na­to dall’idea di toglie­re i meri­ti a un Sin­da­co che avver­sa. E que­sta osses­sio­ne (una vera malat­tia del­la psi­che) si fa più for­te man mano che il suc­ces­so si avvi­ci­na. Inve­ce di ral­le­grar­si per un risul­ta­to che il ter­ri­to­rio atten­de da anni a cau­sa dell’indifferenza e del­la ras­se­gna­zio­ne gene­ra­le, si pre­oc­cu­pa­no solo che i meri­ti non vada­no “anche” al loro Sin­da­co. Una cosa è cer­ta: sen­za l’impulso del Comu­ne, sen­za la sua atti­vi­tà col­la­bo­ra­ti­va nel pre­di­spor­re il pro­get­to ini­zia­le, sen­za il con­ti­nuo e costan­te sti­mo­lo dell’amministrazione comu­na­le, non sarem­mo a que­sto pun­to. Nes­su­no nega i meri­ti (ma soprat­tut­to le com­pe­ten­ze) di altri sog­get­ti. Ci man­che­reb­be, toc­ca­va a loro. Ma se ne fac­cia­no una ragio­ne: anche se il fega­to gli rode, la sto­ria dirà che la stra­da si ria­pre, e non è un caso, sot­to que­sta ammi­ni­stra­zio­ne. E tan­to basta.

Mar­co Cor­si­ni, sin­da­co di Rio