Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

De Santi: “Altro che scuse: il Comune era una bomba a orologeria”

Qual­cu­no accu­sa il sin­da­co di Por­to­fer­ra­io di fare vit­ti­mi­smo poli­ti­co, quan­do spie­ga alla popo­la­zio­ne che cer­te cose — nel caso spe­ci­fi­co gli inter­ven­ti per la ria­per­tu­ra del­la Vil­la Roma­na del­le Grot­te — non si pos­so­no fare, e non sono sta­ti anco­ra fat­ti, per lo sta­to di pre-dis­se­sto del comu­ne ere­di­ta­to dal­la pas­sa­ta ammi­ni­stra­zio­ne.
Sape­vo che sareb­be arri­va­to que­sto momen­to. Era evi­den­te, visto il teno­re del­la comu­ni­ca­zio­ne di que­sti ulti­mi 12 mesi, che qual­cu­no — ulti­mo del­la serie il segre­ta­rio del PD loca­le — avreb­be fat­to fin­ta di nien­te, come se quan­to suc­ces­so negli anni pre­ce­den­ti non aves­se avu­to impor­tan­za e andas­se dimen­ti­ca­to in fret­ta. Pur­trop­po biso­gna, inve­ce, che i cit­ta­di­ni sap­pia­no che il dis­se­sto finan­zia­rio tro­va­to da que­sta ammi­ni­stra­zio­ne non è che una pic­co­la par­te dei pro­ble­mi ere­di­ta­ti. E’ per que­sto che oggi – pro­prio in qua­li­tà di espo­nen­te poli­ti­co del­la ammi­ni­stra­zio­ne Nocen­ti­ni – sen­to di dover inter­ve­ni­re per ricor­da­re con obiet­ti­vi­tà e sen­za fra­si ecla­tan­ti qua­le è la rea­le situa­zio­ne eco­no­mi­co – ammi­ni­stra­ti­va di Por­to­fer­ra­io.
E’ vero, sape­va­mo del buco già in cam­pa­gna elet­to­ra­le. Ci era­va­mo ampia­men­te docu­men­ta­ti. Ma una vol­ta entra­ti nel palaz­zo ( e spe­ro che qual­cu­no non con­ti­nui a mini­miz­za­re su que­sto) ci sia­mo resi con­to ben pre­sto che i pro­ble­mi era­no ben altri. Li elen­co velo­ce­men­te nell’ordine cro­no­lo­gi­co del­la loro pre­sen­ta­zio­ne. Cer­to, li abbia­mo fat­ti pre­sen­ti a suo tem­po, ma la sen­sa­zio­ne è che qual­cu­no se li sia già dimen­ti­ca­ti.
Il crol­lo del­le case popo­la­ri alla Biscot­te­ria avve­nu­to nel pri­mo fine set­ti­ma­na di ammi­ni­stra­zio­ne con dodi­ci fami­glie eva­cua­te ci ha dato il ben­ve­nu­to ed ha alza­to il coper­chio sul­la pol­ve­rie­ra Casalp. Un milio­ne e pas­sa di debi­ti non rateiz­za­ti, che impe­di­va­no l’assegnazione di con­tri­bu­ti regio­na­li con altri milio­ni per­si. Gestio­ne del­le case comu­na­li ine­si­sten­te, così come i rap­por­ti con l’ente gesto­re. Tut­to da rico­strui­re. La scuo­la che sta­va per rico­min­cia­re sen­za pull­mi­ni per il tra­spor­to sco­la­sti­co, con alle spal­le un pro­get­to del polo sco­la­sti­co fal­li­to e rela­ti­vi finan­zia­men­ti per­du­ti, con aule fati­scen­ti ed edi­fi­ci che alle pri­me piog­ge han­no comin­cia­to ad accu­sa­re pro­ble­mi. La biblio­te­ca con il tet­to sfon­da­to. Gli impian­ti spor­ti­vi gesti­ti dal­le socie­tà sen­za con­ven­zio­ni, pro­prio come sen­za con­ven­zio­ni era­no altre socie­tà che gesti­sco­no ser­vi­zi. Fat­tu­re non paga­te con for­ni­to­ri esa­spe­ra­ti. Debi­ti milio­na­ri fuo­ri bilan­cio com­pre­so quel­li del­la socie­ta’ in hou­se Cosi­mo de’ Medi­ci. Il tut­to con un diri­gen­te in vacan­za all’estero in smart wor­king.
Que­sto solo nei pri­mi due mesi. Potrei con­ti­nua­re mol­to, mol­to a lun­go per quel­lo che riguar­da i mesi restan­ti, ma mi fer­mo qui per non anno­ia­re soprat­tut­to i detrat­to­ri.
E’ sta­ta però anche l’alluvione del 13 feb­bra­io a far sal­ta­re i pro­get­ti, evi­den­zian­do le pro­ble­ma­ti­che più impor­tan­ti per Por­to­fer­ra­io: la fra­gi­li­tà del­le spiag­ge bian­che e del reti­co­lo idro­geo­lo­gi­co, e la situa­zio­ne di cri­ti­ci­tà ultra­de­cen­na­le del Car­bu­ro.
Gli inter­ven­ti fat­ti in som­ma urgen­za dopo l’alluvione, otte­nu­ti tra­mi­te un per­cor­so magi­stra­le sia poli­ti­co che tec­ni­co, se da un lato han­no sal­va­to que­sta sta­gio­ne esti­va, dall’altro non han­no cer­to risol­to tut­ti i pro­ble­mi esi­sten­ti. Le spiag­ge sia nei mesi scor­si che ulti­ma­men­te han­no avu­to ripa­sci­men­ti impor­tan­ti, ma per ripro­get­ta­re la regi­ma­zio­ne idrau­li­ca del Car­bu­ro e del reti­co­lo idrau­li­co con intom­ba­men­ti rile­van­ti e non con­so­ni occor­re­ran­no ulte­rio­ri fon­di che il Comu­ne dovrà tro­va­re in qual­che modo inde­bi­tan­do­si anco­ra di più. Tan­to che quel famo­so buco di 7 milio­ni e rot­ti assu­me­rà pro­por­zio­ni deci­sa­men­te più pre­oc­cu­pan­ti. Sen­za con­ta­re che il reti­co­lo idrau­li­co e’ sta­to così con­fu­so e mesco­la­to che anche pro­ce­de­re a ritro­va­re il ban­do­lo del­la matas­sa non è né imme­dia­to né faci­le. Ci pro­vi­no i solo­ni del­la cri­ti­ca! Ecco per­ché oggi non si può dare una cifra defi­ni­ti­va alla con­si­sten­za del debi­to, par­ti­co­lar­men­te per quel­lo che e’ nasco­sto nel­le deci­ne di caren­ze riscon­tra­te.
Sono que­ste le cose che pre­oc­cu­pa­no chi oggi ammi­ni­stra Por­to­fer­ra­io tan­to da non far dor­mi­re la not­te, pen­san­do al pros­si­mo aller­ta meteo che ine­vi­ta­bil­men­te arri­ve­rà e per affron­ta­re il qua­le non baste­rà incro­cia­re le dita e toc­ca­re fer­ro.
Que­sto, cari avver­sa­ri poli­ti­ci, è ammi­ni­stra­re Por­to­fer­ra­io. E nono­stan­te tut­te le dif­fi­col­tà, oggi abbia­mo trac­cia­to un per­cor­so che l’amministrazione Nocen­ti­ni ha avvia­to e che sta final­men­te por­tan­do alla nor­ma­liz­za­zio­ne finan­zia­ria del Comu­ne, nono­stan­te i ten­ta­ti­vi fat­ti da cer­ta mino­ran­za con­si­lia­re per impe­dir­lo in qual­sia­si modo. Abbia­mo idee chia­re e per­cor­si costrui­ti per arri­va­re alla solu­zio­ne di tut­ti i pro­ble­mi esi­sten­ti e per comin­cia­re a met­te­re le gam­be ai nostri pro­get­ti più impor­tan­ti per cam­bia­re in meglio Por­to­fer­ra­io.
Se in tut­to que­sto qual­co­sa è rima­sto indie­tro, come la situa­zio­ne del­la Vil­la Roma­na del­le Grot­te, che è comun­que in via di riso­lu­zio­ne, cre­dia­mo che sia uma­na­men­te com­pren­si­bi­le. E in ogni caso non man­ca cer­to l’attenzione alla cul­tu­ra che qual­cu­no con­ti­nua a sban­die­ra­re.
Non pia­ce nean­che a noi aver lavo­ra­to un anno a cer­ca­re di riag­giu­sta­re la bar­ca – in que­sto caso il vascel­lo degli Argo­nau­ti che cam­peg­gia nel­lo stem­ma del Comu­ne di Por­to­fer­ra­io – per ritro­va­re la linea di gal­leg­gia­men­to. Ma, sta­te­ne cer­ti, non man­ca mol­to al momen­to in cui si potran­no spie­ga­re le vele. Non man­ca­no né le capa­ci­tà né le idee. Lo stia­mo già dimo­stran­do in una serie di pic­co­le cose e con il tem­po neces­sa­rio potre­mo ancor più rea­liz­za­re i biso­gni dei cit­ta­di­ni.
Arch. Clau­dio DE SANTI
Asses­so­re ester­no ai Lavo­ri Pub­bli­ci e Vice­sin­da­co di Por­to­fer­ra­io
Iscrit­to e mili­tan­te di Fra­tel­li d’Italia

Rispondi