C’è un anel­lo che non bril­la più al dito, ma con­ti­nua a bril­la­re nel cuo­re di chi l’ha per­so. Mar­te­dì 8 luglio 2025, sul­la splen­di­da spiag­gia di San­so­ne, una don­na ha smar­ri­to la pro­pria fede nuzia­le. Un ogget­to pic­co­lo, cer­to, ma cari­co di signi­fi­ca­to: al suo inter­no sono inci­si i nomi T**** e M*****,* e la data che rac­chiu­de il gior­no in cui due vite si sono uni­te per sem­pre. La fede è anda­ta per­sa nono­stan­te ore di ricer­che tra sas­si, sab­bia e spe­ran­za. Ma la volon­tà di ritro­var­la è anco­ra più for­te. Per que­sto la pro­prie­ta­ria lan­cia un appel­lo pub­bli­co: se qual­cu­no doves­se imbat­ter­si in quell’anello pre­zio­so, può con­tat­tar­la tra­mi­te Mes­sen­ger o scri­ven­do una mail a .
Una ricom­pen­sa è pre­vi­sta per chiun­que riu­sci­rà a resti­tuir­le que­sto sim­bo­lo d’amore. Con­di­vi­de­re que­sto mes­sag­gio può fare la dif­fe­ren­za. A vol­te basta un gesto, uno sguar­do più atten­to, per resti­tui­re a qual­cu­no un pez­zo del pro­prio cuo­re.