A 60 gior­ni dal­la loro ele­zio­ne (metà mar­zo), tre Com­mis­sio­ni Con­si­lia­ri su quat­tro, nomi­na­te per altro con gran­de ritar­do dal Con­si­glio Comu­na­le, non si sono anco­ra inse­dia­te e NON SONO QUINDI OPERATIVE.
L’ enne­si­ma dimo­stra­zio­ne, pur­trop­po, che a que­sta mag­gio­ran­za non inte­res­sa fare par­te­ci­pa­re i con­si­glie­ri elet­ti DAI CITTADINI al gover­no del­la cit­tà.
Sol­le­ci­tia­mo quin­di la Pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le a pro­ce­de­re urgen­te­men­te alla con­vo­ca­zio­ne del­le Com­mis­sio­ni Affa­ri Isti­tu­zio­na­li, Urba­ni­sti­ca e Sani­tà affin­ché, con l’ ele­zio­ne dei rispet­ti­vi Pre­si­den­ti, pos­sa­no ATTIVARSI, sia per i PARERI OBBLIGATORI pre­vi­sti che per, attra­ver­so il con­fron­to demo­cra­ti­co sugli IMPORTANTI PROBLEMI che atta­na­glia­no la cit­tà, indi­vi­dua­re pro­po­ste il più pos­si­bi­le uni­ta­rie SULLA LORO RISOLUZIONE (Grup­po Con­si­lia­re Bene Comu­ne e Asso­cia­zio­ne Bene Comu­ne)