Dopo quella data la parola “Sanità Pubblica” è stata depennata dal vocabolario Ferrajese.
Oggi parlare di sanità pubblica o di cure sul territorio rischi di venire etichettato “noioso o antico” poiché i convegni e le riunioni importanti sulle prevenzioni, organizzazioni, e cure non sono apprezzate e di attualità come quelle dove si discute e si fanno strategie per rispondere agli avversari politici che ti accusano di astrattismo. Se poi chiedi una commissione Comunale sulla sanità (tra l’altro è obbligatorio averla) o un referente specifico a cui rivolgersi per problemi sanitari, rischi che ti prendano per matto.
Oramai la sanità è un optional com’è un optional il trasporto navale sanitario a orari e giorni stabiliti dalle terapie assegnate. Così com’è un optional far funzionare a pieno ritmo e in sicurezza il costoso macchinario della Camera Iperbarica benché abbia molti addetti incaricati al suo funzionamento primario che sono le OTI. Così come è difficile far rientrare in ospedale la riabilitazione/fisioterapia oggi relegate in modo assurdo a S. Giovanni che oltre a non avere le operatività richieste, tolgono spazio e molti posti letto agli anziani non autosufficienti che potrebbero soggiornare nella RSA.
Forse è anche un optional avere all’Elba un cardiologo fisso che in caso di urgenza potrebbe salvarci la vita. Tra l’altro il cardiologo non appare neanche nelle liste dei centinaia di medici che vengono a svernare sulla nostra isola per una settimana e pagati a peso d’oro con il progetto “Anch’io all’Elba” senza il minimo beneficio per la riduzione dei tempi di attesa per visite ed esami diagnostici. Così come sarebbe utilissimo poter disporre in ospedale della tecnologia WI-FI utile per collegamenti in rete che potrebbero salvarci, in alcuni casi, la vita. Però ci siamo arricchiti di un altro Direttore a scavalco (Radiologia Cecina, Piombino e Elba) . Al riguardo ci piacerebbe sapere se qualche volta verrà a far servizio anche da noi o farà come i suoi colleghi Direttori a scavalco di altri servizi che dimenticano che l’Elba esiste anche se il cedolino dello stipendio la riporta???
Contiamo così poco per la politica al punto che nulla si fa per spostare alcuni orari delle navi per poter reinserire le due corse spostate nei suoi orari e pare che a variare gli orari delle corse sia stata la politica Elbana creando disagi indescrivibili ai malati oncologici e cronici.
La foto inserita è quella di qualche anno fa quando le Amministrazioni Comunali consideravano la sanità pubblica una priorità del loro mandato e un bene primario, a favore di tutti i cittadini, da difendere.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
