Portoferraio piange una figura che in tanti, sull’isola, avevano imparato a conoscere e a stimare non solo per la sua preparazione, ma soprattutto per la sua umanità. Si è spento all’età di 68 anni il dottor Luigi Genghi, fino a pochi mesi fa direttore del presidio ospedaliero di Portoferraio. Un punto di riferimento, una colonna discreta ma solida del nostro sistema sanitario locale. Originario della provincia di Napoli, Genghi si era laureato in Medicina nel 1982, con successive specializzazioni a Pavia e Siena. Dopo esperienze in Lombardia, aveva scelto nel 1998 di trasferirsi all’Isola d’Elba. Da allora non se n’era più andato, mettendo radici profonde nella nostra comunità. Negli anni ha ricoperto ruoli di grande responsabilità nel campo dell’igiene, della medicina legale, della sanità pubblica e della medicina sportiva. Nel 2020 era stato nominato direttore sanitario dell’ospedale elbano, prendendo in mano la guida della struttura proprio nel momento più complicato: l’emergenza Covid. E in quel periodo, segnato da incertezze e paure, lui c’era. Sempre. Con calma, competenza e quel senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto. Chi ha lavorato al suo fianco parla di lui come di un uomo capace di unire la freddezza del medico alla sensibilità dell’uomo. Un professionista serio, ma anche un amico sincero. Uno che sapeva ascoltare. I funerali si terranno domani, mercoledì 2 luglio, alle ore 10, nella chiesa di San Giuseppe a Portoferraio. A tutta la sua famiglia, ai suoi cari e ai tanti colleghi che hanno condiviso con lui anni di lavoro e passione, va l’abbraccio di un’intera comunità. Perché il dottor Genghi non era “solo” un direttore. Era uno di noi. Le domeniche a Norsi erano sempre piacevoli in tua compagnia.
Zio Stix e tutta l’Edicola Elbana
