Gentile Redazione dell’Edicola Elbana Show, ci rivolgiamo a voi per portare all’attenzione dei vostri lettori – e, ci auguriamo, anche delle istituzioni – una situazione che sta suscitando non poca preoccupazione tra coloro che da anni frequentano con rispetto e continuità la spiaggia delle Prade.
Il parcheggio all’ombra della pineta, messo a disposizione gratuitamente dai gestori del bar-ristorante Sombrero a chiunque ne avesse bisogno – clienti e non – è stato chiuso con provvedimento comunale. La motivazione addotta parla della destinazione a “oasi” dell’area in questione, con la rassicurazione che esiste comunque un altro spazio dedicato alla sosta: il piazzale adiacente alla spiaggia.
Tuttavia, chi frequenta la zona sa bene che quel piazzale si riempie molto velocemente. La foto che alleghiamo (scattata circa due settimane fa) mostra chiaramente la situazione prima ancora che inizi la vera stagione estiva. Cosa accadrà, quindi, a luglio o ad agosto?
C’è un altro aspetto, forse il più importante: quel parcheggio nella pineta viene utilizzato anche da realtà sociali di grande valore. Parliamo del centro per disabili di Portoferraio, della casa famiglia di Magazzini, del centro di recupero per ragazzi di Schiopparello. Parliamo di famiglie portoferraiesi, di anziani, di persone con difficoltà motorie che scelgono Le Prade proprio perché è una delle poche spiagge facilmente accessibili.
Siamo consapevoli dell’importanza della tutela ambientale, ma crediamo sia possibile trovare un equilibrio tra il rispetto della natura e i bisogni concreti della comunità. Per questo stiamo promuovendo una raccolta firme per chiedere al Comune di Portoferraio di rivedere la decisione, autorizzando almeno per il periodo estivo l’uso dell’area come parcheggio temporaneo.
Chi desidera firmare può farlo presso il bar Il Sombrero alle Prade. Vi invitiamo a diffondere questa iniziativa e a condividere il nostro appello: non si tratta solo di parcheggi, ma di inclusione, accessibilità e buon senso.
Grazie per l’attenzione e per il servizio che rendete alla comunità elbana.
