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Toscana: firmata intesa istituzionale per la valorizzazione dell’Isola di Pianosa

Inter­ven­ti di rige­ne­ra­zio­ne urba­na soste­ni­bi­le al cen­tro del pro­get­to di svi­lup­po eco­no­mi­co, socia­le e cul­tu­ra­le

Roma, 4 giu­gno 2025 – Ha pre­so il via il pro­get­to di valo­riz­za­zio­ne e riqua­li­fi­ca­zio­ne dell’Isola di Pia­no­sa, anti­ca Pla­na­sia, una del­le iso­le dell’Arcipelago Tosca­no, gra­zie alla sot­to­scri­zio­ne di un Pro­to­col­lo d’Intesa tra isti­tu­zio­ni nazio­na­li e loca­li che pre­ve­de ini­zia­ti­ve di rige­ne­ra­zio­ne urba­na, cre­sci­ta socia­le e svi­lup­po ter­ri­to­ria­le. L’Accordo è sta­to fir­ma­to oggi dal Pre­si­den­te del­la Regio­ne Tosca­na, Euge­nio Gia­ni, dal Diret­to­re Uffi­cio I del Prov­ve­di­to­ra­to Regio­na­le del Mini­ste­ro del­la Giu­sti­zia, Fran­ce­sco Ruel­lo, dal Pre­si­den­te dell’Ente Par­co Nazio­na­le Arci­pe­la­go Tosca­na, Giam­pie­ro Sam­mu­ri, dal Sin­da­co del Comu­ne di Cam­po nell’Elba, Davi­de Mon­tau­ti, dal Diret­to­re Regio­na­le Tosca­na dell’Agenzia del Dema­nio, Raf­fael­la Nar­ni, e dal Soprin­ten­den­te dal­la Soprin­ten­den­za Archeo­lo­gia, Bel­le Arti e Pae­sag­gio per le pro­vin­ce di Pisa e Livor­no, Vale­rio Tesi.
Obiet­ti­vo prin­ci­pa­le dell’intesa è quel­lo di svi­lup­pa­re pro­get­ti di valo­riz­za­zio­ne e razio­na­liz­za­zio­ne degli edi­fi­ci del patri­mo­nio immo­bi­lia­re pub­bli­co pre­sen­ti sull’isola e crea­re nuo­vi poli di attra­zio­ne socia­le e cul­tu­ra­le in una logi­ca di eco­no­mia cir­co­la­re, carat­te­riz­za­ti dall’utilizzo di mate­ria­li eco-com­pa­ti­bi­li e tec­no­lo­gie inno­va­ti­ve inte­gra­te, anche per la pro­du­zio­ne di ener­gia puli­ta.
Il pro­get­to rispon­de agli obiet­ti­vi di svi­lup­po soste­ni­bi­le dell’Agenda 2030 dell’ONU e pre­ve­de un approc­cio inno­va­ti­vo per affron­ta­re le sfi­de ambien­ta­li e isti­tu­zio­na­li. Le linee di inter­ven­to sui beni, orga­niz­za­te secon­do un “Pia­no di azio­ne” con­di­vi­so, si arti­co­la­no in diver­se fasi e obiet­ti­vi:

  • Valo­riz­za­zio­ne:recu­pe­ro e desti­na­zio­ne a nuo­ve atti­vi­tà socia­li, cul­tu­ra­li e turi­sti­che;
  • Razio­na­liz­za­zio­ne:rige­ne­ra­zio­ne e riu­so di beni non più in uso per fun­zio­ni pub­bli­che;
  • Svi­lup­po:inter­ven­ti di rige­ne­ra­zio­ne per pro­muo­ve­re inve­sti­men­ti pri­va­ti e pub­bli­ci;
  • Gestio­ne:con­trol­lo e inter­ven­ti su beni già in uso, gra­zie ai fon­di pub­bli­ci.

L’isola di Pia­no­sa, ex colo­nia pena­le agri­co­la, oggi si pre­sen­ta come un siste­ma inte­gra­to di cul­tu­ra e natu­ra, dove sarà pos­si­bi­le pro­muo­ve­re un model­lo di gestio­ne rispet­to­so dell’ambiente e capa­ce di gene­ra­re oppor­tu­ni­tà di cre­sci­ta socia­le, cul­tu­ra­le ed eco­no­mi­ca per la comu­ni­tà e per le futu­re gene­ra­zio­ni. Le sue pecu­lia­ri­tà, archi­tet­to­ni­che e mor­fo­lo­gi­che, di gran­de valo­re sto­ri­co e cul­tu­ra­le, saran­no al cen­tro di un pro­ces­so di valo­riz­za­zio­ne soste­ni­bi­le, vol­to a pre­ser­va­re e valo­riz­za­re que­sto patri­mo­nio.
Nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne è pre­vi­sto l’avvio di un Tavo­lo Tec­ni­co Ope­ra­ti­vo per defi­ni­re un pri­mo por­ta­fo­glio di beni da valo­riz­za­re e le atti­vi­tà ad essi asso­cia­ti.

ISOLA DI PIANOSA

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