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L’Edicola Elbana si unisce al dolore per la scomparsa di Sergio Diversi

Si è spen­to all’età di 75 anni, dopo una lun­ga e corag­gio­sa bat­ta­glia con­tro la malat­tia, Ser­gio Diver­si, figu­ra mol­to cono­sciu­ta e sti­ma­ta sull’intera Iso­la d’Elba. Il fune­ra­le si è svol­to ieri mat­ti­na pres­so la chie­sa di San Giu­sep­pe alla Sghin­ghet­ta, in un cli­ma di pro­fon­da com­mo­zio­ne. Accan­to ai fami­lia­ri, nume­ro­si ami­ci, cono­scen­ti e col­le­ghi han­no volu­to ren­der­gli l’ultimo salu­to, testi­mo­nian­do con la loro pre­sen­za l’af­fet­to e il rispet­to che Ser­gio ha sapu­to costruir­si nel tem­po. A poche ore dal deces­so, avve­nu­to all’ospedale di Por­to­fer­ra­io, la fami­glia ha deci­so di cele­bra­re le ese­quie in for­ma sem­pli­ce ma sen­ti­ta. Nel­la gior­na­ta di oggi, le sue cene­ri faran­no ritor­no da Livor­no con l’impresa fune­bre Fuli­gni. Ser­gio Diver­si era un impren­di­to­re apprez­za­to e lun­gi­mi­ran­te: nel 1978 fon­dò Elba Ser­ra­men­ti, atti­vi­tà che ha segna­to un pun­to di rife­ri­men­to nel set­to­re gra­zie alla sua instan­ca­bi­le ricer­ca del­la qua­li­tà, dell’innovazione e del­la cura del det­ta­glio. Era noto per il suo per­fe­zio­ni­smo, ma anche per la capa­ci­tà di guar­da­re sem­pre avan­ti, sce­glien­do solu­zio­ni che rispon­des­se­ro alle esi­gen­ze del­la comu­ni­tà iso­la­na. Negli ulti­mi anni, con il soprag­giun­ge­re del­la malat­tia, Ser­gio ha affi­da­to con fidu­cia la gui­da dell’azienda alla figlia Clau­dia, lascian­do in ere­di­tà una filo­so­fia chia­ra: «ope­ra­re con pro­fes­sio­na­li­tà, mae­stria e dedi­zio­ne, nel rispet­to del­le ori­gi­ni arti­gia­na­li su cui si fon­da il nostro lavo­ro». Alla moglie Maria Schil­la­ci, alla figlia Clau­dia e a tut­ti i fami­lia­ri giun­ga­no le più sin­ce­re con­do­glian­ze da par­te dell’Edicola Elba­na che si strin­ge ideal­men­te a loro in que­sto momen­to di gran­de dolo­re. Addio Ser­gio, esem­pio di deter­mi­na­zio­ne, serie­tà e amo­re per il pro­prio mestie­re. L’isola ti ricor­de­rà con affet­to.

 

 

 

 

 

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