Dopo pochi minu­ti dall’ ini­zio del­la gara, il Mar­cia­na Mari­na già era sul 2 a 0, il Rio­tor­to sem­bra­va non impen­sie­ri­re tan­to i pri­mi del­la clas­se vista anche la posi­zio­ne in clas­si­fi­ca degli avver­sa­ri, ma inve­ce Davi­de con­tro Golia a distan­za di tan­ti seco­li si è ripre­sen­ta­to sul cam­po dei marinesi.

Que­sti i risul­ta­ti del giro­ne F del cam­pio­na­to di secon­da cate­go­ria vale­vo­le per la 11° giornata.

For­te di Bib­bo­na – Rosi­gna­no Seri Rose 1:1
Palaz­zi Mon­te­ver­di – Sali­vo­li Cal­cio 1:2
Ribol­la – Mon­tie­ri 3:2
Sol­vay Rosi­gna­no – Anti­gna­no 1:1
Vada 1963 – Pun­ta Ala 2:1
Mar­cia­na Mari­na — Rio­tor­to 2:3

La clas­si­fi­ca vede:
For­te di Bib­bo­na e Mar­cia­na Mari­na 22 pun­ti, Mon­tie­ri 19, Rosi­gna­no Sei Rose 18, Anti­gna­no 17, Sol­vay Rosi­gna­no 15, Roc­ca­stra­da 14, Sali­vo­li Calcio,Vada 1963 e Ribol­la 13 pun­ti, Rio­tor­to 9, Palaz­zi Mon­te­ver­di 8, Pun­ta Ala 3

Mister Pil­le­ri ai nostri microfoni:

” Il mio Mar­cia­na Mari­na ha avu­to un black out, la par­ti­ta sem­bra­va liscia, for­se trop­po liscia.
I ragaz­zi han­no gio­ca­to uno splen­di­do pri­mo tem­po crean­do mol­tis­si­me occa­sio­ne e tut­to face­va pre­sa­gi­re che la par­ti­ta già nel pri­mo tem­po fos­se fini­ta, ma non era cosi.
La pre­sun­zio­ne mol­te vol­te e la man­can­za di umil­tà, gio­ca­no brut­ti scher­zi e infat­ti mes­se insie­me han­no crea­to il risul­ta­to nega­ti­vo del­la partita.
E’ man­ca­ta l’u­mil­tà di ricor­da­re cosa stia­mo facen­do, qua­li obbiet­ti­vi pos­sia­mo rag­giun­ge­re e il fat­to di met­te­re davan­ti l egoi­smo per­so­na­le alla squa­dra, gio­ca que­sti brut­ti scherzi.,
Dopo il due a zero all’ ini­zio del secon­do tem­po abbia­mo avu­to altre 2/3 occa­sio­ni per chiu­de­re la par­ti­ta in manie­ra anco­ra più net­ta ma inve­ce sia­mo casca­ti nel­la presunzione.
I ragaz­zi han­no comin­cia­to a per­de­re il filo del gio­co non abbia­mo vin­to piu’ nes­sun con­tra­sto in mez­zo al cam­po lascian­do la pos­si­bi­li­tà agli avver­sa­ri di ripren­der­si per­chè era chia­ro che non era­va­mo più luci­di e giu­sta­men­te loro ne han­no appro­fit­ta­to e alla fine han­no sapu­to sfrut­ta­re le occa­sio­ni che gli abbia­mo lascia­to noi anche per­chè i goal sono nati da nostre inge­nui­tà e non da azio­ni linea­ri del Riotorto.
Que­sto pur­trop­po e’ sta­to il nostro black out. 
Pec­ca­to, se ci rimet­te­va­mo subi­to in car­reg­gia­ta avrem­mo rac­con­ta­to tutt’ altra partita. 
Ora sarà il caso di ricor­dar­si quel­lo che sia­mo e quel­lo che voglia­mo diventare. 
Spe­ro nei miei ragaz­zi che fac­cia­no una sana auto­cri­ti­ca ripren­den­do subi­to in mano la situa­zio­ne e sono sicu­ro che que­sto succederà.”