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La Regione Toscana ha cancellato l’estensione del servizio pubblico a Moby e Toremar.

Con una deli­be­ra data­ta 15 feb­bra­io la Regio­ne Tosca­na è tor­na­ta sui suoi pas­si revo­can­do una sua deter­mi­na del­lo scor­so set­tem­bre con la qua­le ave­va deci­so di atti­va­re “una ‘Trat­ta aggiun­ti­va’ al pro­gram­ma di eser­ci­zio del con­trat­to di ser­vi­zio per il cabo­tag­gio marit­ti­mo di col­le­ga­men­to con le iso­le dell’Arcipelago Tosca­no fra Regio­ne Tosca­na e Moby Spa e Tore­mar Spa da dedi­ca­re esclu­si­va­men­te al tra­spor­to di car­bu­ran­te per garan­ti­re i ser­vi­zi pub­bli­ci essen­zia­li all’ Iso­la d’Elba”.

La deci­sio­ne ave­va sol­le­va­to mol­te pole­mi­che per­ché la regio­ne sen­za gara asse­gna­va di fat­to al grup­po del­la fami­glia Ono­ra­to un com­pen­so aggiun­ti­vo pari a 625.445,66 euro per il trien­nio 2020–2022. Que­sta esten­sio­ne del ser­vi­zio pub­bli­co in favo­re di Moby e Tore­mar, sep­pu­re limi­ta­ta al tra­spor­to marit­ti­mo di car­bu­ran­te fra Piom­bi­no e Por­to­fer­ra­io, ave­va fin da subi­to fat­to stor­ce­re il naso a uno degli altri player (Tra­spe­mar) che, così come altri, già ope­ra­va in regi­me di libe­ro mer­ca­to lo stes­so ser­vi­zio. Peral­tro la deli­be­ra di set­tem­bre era arri­va­ta in momen­to nel qua­le le socie­tà Lam­po­ma­re e Tusca­ny Lines si fron­teg­gia­va­no a suon di car­te bol­la­te per que­sto servizio.

In ogni caso ora la Regio­ne Tosca­na ha fat­to un pas­so indie­tro sula solu­zio­ne tro­va­ta per affron­ta­re l’emergenza veri­fi­ca­ta­si sull’isola da alcu­ni mesi per l’approvvigionamento di car­bu­ran­ti, com­pre­se le ben­zi­ne infiam­ma­bi­li, e la dif­fi­col­tà di assi­cu­ra­re la rego­la­re ero­ga­zio­ne dei ser­vi­zi pub­bli­ci essen­zia­li: “La cri­ti­ci­tà emer­sa quest’anno nel perio­do esti­vo – è scrit­to – era sta­ta cau­sa­ta da un nuo­vo asset­to del mer­ca­to che sto­ri­ca­men­te era strut­tu­ra­to con l’utilizzo qua­si esclu­si­vo del­la ‘bet­to­li­na’ per il tra­spor­to di car­bu­ran­ti e in par­ti­co­la­re per la ben­zi­na. Tale cri­ti­ci­tà si è risol­ta rapi­da­men­te a segui­to del­la soprag­giun­ta di nuo­ve azien­de che han­no effet­tua­to tale ser­vi­zio, evi­den­zian­do che il mer­ca­to ha rapi­da­men­te rispo­sto alle esi­gen­ze di approv­vi­gio­na­men­to di car­bu­ran­te per l’isola, sen­za neces­si­tà di un inter­ven­to pub­bli­co per garan­ti­re la con­ti­nui­tà ter­ri­to­ria­le del tra­spor­to di car­bu­ran­te sull’Isola”.
Ric­car­do Cacelli

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